Segnaletica
Bike e segnaletica
La capanna del Monte Bar, questa l'insolita e suggestiva sede scelta da Lugano Turismo per presentare la nuova rete di itinerari per mountain bike del Luganese.
Dal Monte Tamaro a Morcote sono stati creati 42 percorsi per complessivi 300 chilometri di percorrenza. Il progetto era nato nel 1997 dalla proficua collaborazione tra la Regione Valli di Lugano e l’Ente Turistico Valli di Lugano che avevano costituito l’Associazione Amici dei Percorsi per Rampichino. Proprio la costante e stimolante spinta degli appassionati di questo sport ha contribuito alla realizzazione del progetto.
Come sottolineato da Marco Sorgesa, direttore di Lugano Turismo, questa offerta ricreativa dimostra che il nuovo ente è ben presente su tutto il territorio luganese, contrariamente ai timori di un’eccessiva concentrazione di proposte turistiche nella sola città di Lugano.
Andrea Ghirlanda, responsabile delle infrastrutture della Regione Valli di Lugano, ha spiegato che buona parte degli itinerari erano già esistenti e sfruttati sia da escursionisti sia da bikers. Mancava tuttavia una proposta unitaria e un adeguamento alle esigenze di questa disciplina sportiva in costante crescita. In modo particolare, per rispettare coloro che in montagna preferiscono andare a piedi, sono stati allargati i sentieri, disegnati percorsi alternativi e posati 900 nuovi cartelli segnaletici, sempre conformandosi alle norme ambientali laddove si attraversavano zone paesaggisticamente sensibili.
Per la posa dei segnali ci si è avvalsi dell’esperienza del Touring Club Svizzero che si è già fatto promotore di operazioni analoghe su oltre 5mila 700 chilometri di percorsi per mountain bike in Svizzera e ha pure provveduto alla classificazione dei tracciati per grado di difficoltà.
La spesa complessiva dei lavori è di 300mila franchi, ai quali bisogna aggiungerne 60mila per la segnaletica, sponsorizzata dal Touring Club Svizzero, e altrettanti per la preparazione della carta degli itinerari.
Per l’allestimento di quest’ultima, è stata scelta una fotografia aerea assemblata da una cinquantina di fotografie scattate da un’altezza di circa 5mila metri. I tracciati sono evidenziati in giallo e per ognuno sono stati indicati la durata, il dislivello, la distanza e il tipo di terreno. Si è rinunciato alla presentazione di una normale cartina per privilegiare la visione d’insieme e dare risalto alla morfologia del territorio sul quale ci si muove. La cartina è in vendita a franchi 5 presso le sedi di Lugano Turismo e della Regione Valli di Lugano, nei campeggi e nelle capanne incluse nella rete.
L’auspicio dei promotori è che questa importante proposta per il tempo libero permetta di scoprire nuove zone a tutti gli amanti della mountain bike che quest’anno si daranno appuntamento sul Monte Tamaro per i campionati del mondo.