Mongolfiere

 

Mongolfiere a Lugano
Lugano, 27 settembre 2003: la collaborazione tra Agat, Associazione Gruppo Aerostatico Ticino e il comune di Annonay, ha permesso di proporre in Piazza della Riforma a Lugano una suggestiva rievocazione in costumi d’epoca di quel grande avvenimento, rappresentato per la prima volta al di fuori dei confini francesi.
 
 
Uno scherzo della storia
 
Annonay, Francia del Sud, 4 giugno 1783: sua maestà Luigi XVI osserva con benevolenza ma anche con un pizzico di perplessità i fratelli Joseph e Etienne Montgolfier affaccendarsi attorno al loro strano pallone. Confezionato con seta e strisce di carta prodotta dalle floride cartiere del padre Pierre, quello che diverrà ufficialmente il primo aerostato della storia giace al suolo pronto per essere gonfiato.
 
 
Accanto al poco illuminato Re Sole siede la sua sposa Maria Antonietta, quella delle brioche, e il solito seguito più o meno inutile di prelati, dame di compagnia, dignitari e ministri, mentre sulla piazza gente del popolo segue con curiosità il lavoro dei due fratelli e dei loro aiutanti. Non manca la musica: pifferie tamburi scandiscono il rimo di questa pubblica esibizione destinata a entrare nella storia.
 
 
Viene acceso un fuoco e per effetto dell’aria calda il pallone comincia a gonfiarsi. Tra lo stupore generale, salutati dalle urla dei bambini e dagli applausi della folla e del re, i 700 metri cubi di seta e di carta si staccano da terra e salgono sempre più in alto, trasportando i primi aeronauti della storia, un galletto, una pecora e un’anatra a quasi 1800 metri d’altezza.
 
 
Con il naso all’insù gli spettatori ammirano lo stano oggetto volante rimanere sospeso per circa dieci minuti, quindi iniziare la sua lente discesa e atterrare ad alcuni chilometri dal villaggio. Gli animali sono salvi, il re è soddisfatto e la famiglia Montgolfier potrà anteporre la tanto ambita particella nobiliare "de" al proprio cognome. La conquista dei cieli è cominciata.
 
 
Lugano, 27 settembre 2003: la collaborazione tra Agat, Associazione Gruppo Aerostatico Ticino e il comune di Annonay, ha permesso di proporre in Piazza della Riforma a Lugano una suggestiva rievocazione in costumi d’epoca di quel grande avvenimento, rappresentato per la prima volta al di fuori dei confini francesi.
 
 
Senza la sua regale sposa, forse intenta a gustare una brioche in uno dei bar del salotto di Lugano, Re Luigi XVI ha ricevuto al mattino il Corpo dei Volontari Luganesi, i Canterini di Lugano e i Pifferai di Basilea, gruppi che sono in seguito sfilati per le vie cittadine. Numerosi gli stand allestiti per l’occasione e in particolare quello gastronomico che offriva specialità ticinesi e i piatti del Settecento.
 
 
Le varie fasi della preparazione della mongolfiera sono state eseguite con meticolosità, ma poco dopo avere iniziato la sua ascesa il pallone si è rovesciato di lato avvolgendosi attorno ad un palo e accartocciandosi a terra. Questi sono gli inconvenienti della diretta! Poco male, l’importante è che la prova originale sia riuscita. In caso contrario i Montgolfier non avrebbero perso la testa per la loro rivoluzionaria invenzione, come accade, e non in senso metaforico, al loro sovrano qualche anno più tardi, Napoleone non sarebbe arrivato in Ticino e noi magari parleremmo svizzero-tedesco.
 
 
Dario Leo, "laRegione Ticino", 29 settembre 2003